Lo Spazio Gioco 3-36 mesi

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Spazio Gioco da 6 a 36 mesi

Lo spazio gioco è un servizio che accoglie la coppia bambino-adulto e vuole rappresentare per entrambi un luogo di incontro, socializzazione e gioco.

Obiettivi bambini

Gli obiettivi dello spazio gioco sono diversi ma mirano tutti ad una crescita globale ed affettiva del bambino che vi entra a far parte.

Il primo obiettivo è che il bambino trovi risposta alla sua voglia di giocare, in un ambiente sicuro e protetto ma che favorisca la sua crescita personale e lo stile individuale nel giocare e nello scegliere il giocattolo.

Gli altri obiettivi

  1. Offrire al bambino un tempo ed uno spazio educativo socializzante alternativo alla famiglia.
  2. Offrire al bambino un contesto di apprendimento diverso rispetto a quello famigliare, e trovare una figura adulta di riferimento diversa dalla mamma, l’educatrice appunto.

Lo spazio gioco è un ambiente che offre stimoli adeguati all’età del bambino e che risponde alle diverse esigenze e bisogni del bambino.

Questi stimoli incentivano:

  1. Le capacità motorie
  2. Le potenzialità espressive e comunicative
  3. La capacità di costruire e manipolare
  4. La possibilità di potenziare anche l’aspetto cognitivo
  5. Momenti in comune con altri bambini favorendo processi di socializzazione, di integrazione e di comunicazione.

Obiettivi adulti

Lo spazio gioco ha la finalità di costruire un sostegno per prevenire ed affrontare insieme ai genitori i processi e le difficoltà educative nella cura dei figli durante la prima infanzia

Obiettivi specifici

  1. Offrire ai genitori di bambini piccoli l’opportunità di incontrarsi e scambiarsi esperienze, problemi e dubbi relativi all’educazione dei figli.
  2. Offrire ai genitori la possibilità di osservare, attraverso gli interventi di educatori preparati, modelli educativi funzionali ed adeguati che si esprimono concretamente attraverso la costruzione di giochi individuali o di gruppo.
  3. Offrire ai genitori la possibilità di osservare i propri figli in un contesto diverso da quello famigliare, attraverso il gioco e la relazione con gli altri bambini.
  4. Costituire un punto di aggregazione sociale per i genitori di bambini piccoli.
  5. Ritrovarsi fra adulti che hanno problematiche simili.
  6. Potersi staccare per brevi momenti dal bambino favorendo situazioni di reciproca emancipazione e preparazione alla scuola dell’infanzia.

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