Ambientamento al Nido

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Fammi sentire che per te queste sono persone fidate, saranno un punto di riferimento importante per quando tu non ci sarai. Se tu ti fidi, lo farò anch’io. E fidati anche di me.

Percorsi formativi

L’inserimento al nido è un momento molto particolare sia per il bambino che per i genitori. È per questo che va trattato con molta cura, perché è un periodo in cui conoscersi, affidarsi, scoprire.

In questo tempo il bambino conosce nuovi spazi, nuove persone, nuovi bambini, sempre accompagnato dal genitore che lo affianca in tutte le prime proposte: pranzo, cambio, sonno e durante il gioco.

Per il genitore è un momento per conoscere le educatrici, conoscere altri bambini e altri genitori, scambiare informazioni sul proprio bambino/a. Per questo è fondamentale instaurare sin da subito un rapporto di fiducia e di collaborazione, di confronto e di scambio, tenendo presente che la centralità è sempre il bambino.

L’ambientamento presso la nostra Associazione è un inserimento di gruppo, vengono inseriti almeno 3 o 4 bambini per volta. Dura cinque giorni, tre dei quali il genitore li trascorre sempre insieme al bambino (con veramente poco distacco), gli altri due giorni vengono trascorsi sempre all’interno della struttura, in cui un’educatrice di riferimento affianca i genitori rendendosi disponibile a rispondere ad ogni domanda, dubbio, a calmare ogni ansia, ad ascoltare, tranquillizzare, informare. La compagnia di altri adulti che stanno condividendo la stessa esperienza aiuta a conoscersi, a scambiarsi opinioni, a cercare un confronto e perché no?… anche a trovare il piacere di stare insieme ad altri adulti.

L’ultimo giorno di ambientamento i genitori preparano un “piccolo regalino” realizzato da loro da portare casa a ricordo di questo particolare periodo. La creatività è contagiosa, ha il potere di unire le persone, per scambiarsi consigli, materiali, aiutare a realizzare il prodotto, tenendo presente che quello che conta sono il processo e la finalità che non è il “lavoretto” ma la condivisione, la leggerezza del “fare” aiuta a sdrammatizzare la situazione e calma le ansie.

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